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Curiosità

Parlando di pasta: i Celentani

Caratteristiche, storia e abbinamenti

I celentani hanno una storia molto bizzarra alle spalle, questo formato di pasta nasce infatti alla fine degli anni ‘70  per errore nell’impiego di una trafila presso uno storico pastificio emiliano. La trafila utilizzata ha prodotto un formato con rigatura elicoidale anziché dritta, la cui forma ricordava quella di una molla. Nascono in un’epoca d’oro per il celebre cantante Adriano Celentano, detto anche il “molleggiato”, non ne abbiamo prova scritta ma la tradizione vuole che questo soprannome abbia contribuito nella denominazione del nuovo formato prodotto, detto “cellentani”.

Data la loro forma a tubo elicoidale sono conosciuti anche come “cavatappi”, “spirali” e “amori”.

Tempo di cottura

11 minuti

Origine regionale

I celentani sono originari di Parma. Sede del pastificio nel quale sono stati creati la prima volta.

Migliori abbinamenti per la pasta Celentani

La forma tubolare ed a ricciolo permette ai celentani di raccogliere bene qualsiasi tipo di condimento, dalla carne alle verdure passando anche per la delicatezza del pesce. Questo tipo di pasta così versatile per l’abbinamento viene spesso proposto con i condimenti tipici italiani principalmente a base pomodoro come i celentani all’amatriciana ma non solo, è molto frequente trovare anche i celentani con pesto genovese. 

I celentani hanno riscosso un grande successo anche negli Stati Uniti, diventando un must have per il mac’n cheese, risultando così adatti anche con tutte le salse di formaggio.

Ingredienti

Semola di grano duro e acqua

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo

– Valore energetico: 1555 kJ / 367 Kcal

– Grassi: 1,5 g

di cui saturi: 0,2 g

– Carboidrati: 73,0 g

– di cui zuccheri: 3,0 g

– Fibra: 2,5 g

– Proteine: 14,0 g

– Sale: 0,01 g

Consigli per la preparazione 

Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca 

2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima

3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta

4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.

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