Caratteristiche, storia e abbinamenti
I radiatori rientrano sicuramente tra i formati più originali che troviamo. Così come altri tipi di pasta nati nei primi del Novecento anche i radiatori sono figli di un’ispirazione ad elementi meccanici tipici dello sviluppo tecnologico del periodo. Questa pasta corta il cui aspetto ricorda molto quello dei fusilli ha però una composizione ben più complessa e prende il nome dalla struttura che cerca di riprodurre: la forma è infatti quella di un vecchio termosifone. Il risultato? Un cilindro di pasta con alette concentriche e ondulate che ci permettono di trattenere una grande quantità di sugo!
Tempo di cottura
9 minuti
Origine regionale dei radiatori
I radiatori sono di origine napoletana. Ma non solo, fanno parte di quel gruppo di formati più rappresentativi della pasta campana.
Migliori abbinamenti
La conformazione cilindrica ed ondulata rende i radiatori delle vere e proprie spugne per i sughi. Per questo vengono spesso proposti con condimenti ricchi e cremosi per primi piatti davvero golosi come ad esempio i radiatori con ragù di salsiccia, i radiatori mare e monti con funghi e tonno, i radiatori al forno con fontina e lardo, i radiatori alla genovese con il tradizionale pesto ligure oppure con alcune varianti di pesto a base di pistacchi o di mandorle e zucchine. Come vedete sono ottimi abbinati ai più disparati ingredienti e rispondono ad una sola regola: accompagnamenti corposi ed intensi.
Ingredienti
Semola di grano duro e acqua
Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo
– Valore energetico: 1508 kJ / 356 Kcal
– Grassi: 1,5 g
– di cui saturi: 0,4 g
– Carboidrati: 72 g
– di cui zuccheri: 3,0 g
– Fibra: 3,0 g
– Proteine: 12 g
– Sale: < 0,01 g
Consigli per la preparazione
Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.
1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca
2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima
3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta
4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.
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