Caratteristiche, storia e abbinamenti
Le mezze penne rigate rappresentano la variante più popolare e apprezzata di uno dei formati più iconici della pasta italiana: la penna rigata. Al contrario di quello che ci suggerisce il nome, la mezza penna, non dimezza propriamente la sua lunghezza rispetto alla penna rigata (ne mantiene circa ¾) e conserva di quest’ultima la stessa larghezza e lo stesso spessore. Dunque non possiamo parlare di mezze penne senza ripercorrere la storia che ha dato origine alla penna.
Una storia segnata da una data ben precisa, l’11 marzo 1865, quando Giovanni Battista Capurro, un noto pastaio di San Martino d’Albano (oggi un quartiere genovese) brevetta una macchina che taglia diagonalmente la pasta senza romperla. Fino ad allora quel passaggio veniva fatto manualmente con le forbici procurando qualche imprecisione sulla forma finale dal bordo frastagliato ed irregolare. La penna, così come la mezza penna, devono il proprio nome allo strumento che tentano di imitare, i pennini delle stilografiche. In epoca medioevale la tradizione suggeriva di colorare questo formato con lo zafferano per intensificare il tono già ambrato naturale.
Tempo di cottura
10 minuti
Origine regionale delle mezze penne rigate
L’origine della penna rigata dalla quale deriva la mezza penna è da attribuire alla Liguria, in particolare a Genova.
Migliori abbinamenti
Le mezze penne rigate si accompagnano alle più svariate ricette, da quelle tradizionali alle più alternative. Sicuramente da provare sono le mezze penne all’arrabbiata, al ragù alla bolognese, alle zucchine e scampi. Meno popolari ma molto sfiziose sono le mezze penne con crema di peperoni ed ancora le mezze penne con asparagi e pancetta. Stiamo parlando di un formato molto versatile che diventa spesso protagonista anche di timballi nelle stagioni invernali e di preparazioni fredde come le mezze penne con caponata di verdure nelle stagioni estive.
Ingredienti
Semola di grano duro e acqua
Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo
– Valore energetico: 1555 kJ / 367 Kcal
– Grassi: 1,5 g
– di cui saturi: 0,2 g
– Carboidrati: 73,0 g
– di cui zuccheri: 3,0 g
– Fibra: 2,5 g
– Proteine: 14,0 g
– Sale: 0,01 g
Consigli per la preparazione
Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.
1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca
2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima
3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta
4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.
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