Valdigrano Ti aiuta per una scelta consapevole > SCOPRI DI PIÙ

Curiosità

Parlando di pasta: i Ditalini

Caratteristiche, storia e abbinamenti

I ditalini hanno origini molto antiche, appartengono alla categoria delle paste cortissime con taglio dritto ed il loro nome deriva dall’omonimo strumento utilizzato per il cucito, dal quale hanno ereditato anche la forma. Negli anni i ditalini hanno dato origine ad una vasta gamma di varianti che si differenziano per la dimensione poco più grande (ditali) o molto più grande (ditaloni) e per il tipo di superficie. Infatti tutte le varianti della pasta ditalini propongono sia la versione liscia che quella rigata sebbene sia solo quest’ultima che identifica il formato originale.

Tempo di cottura

9 minuti

Origine regionale

I ditalini hanno un’origine molto antica difficile da datare e sono di provenienza campana.

Migliori abbinamenti

La tradizione napoletana predilige il formato della pasta ditalini per la realizzazione delle minestre asciutte come ad esempio la pasta e fagioli e la pasta e piselli ma anche per le paste asciutte a base pomodoro. In generale possiamo considerare i ditalini perfetti per la preparazione di minestre, di zuppe a base di verdure o legumi e di vellutate.

Ingredienti dei ditalini

Semola di grano duro e acqua

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo

– Valore energetico: 1508 kJ / 356 Kcal

– Grassi: 1,5 g

di cui saturi: 0,4 g

– Carboidrati: 72 g

di cui zuccheri: 3,0 g

– Fibra: 3,0 g

– Proteine: 12 g

– Sale: < 0,01 g

Consigli per la preparazione 

Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca 

2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima

3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta

4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.

Scopri qui tutti i formati della linea Valdigrano classica.

Articolo successivo

Parlando di pasta: gli Ziti

Tutti gli articoli