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Curiosità

Parlando di pasta: i Chifferi

Caratteristiche, storia e abbinamenti

I chifferi sono un formato di pasta corta, rigata con struttura tubolare e piegatura a gomito. Hanno una forma piuttosto originale definita da alcuni “la casa della lumaca”. Il nome ha un’origine tedesca, deriva da kipfel tradotto in italiano come chiffero per definire il dolce a base di mandorle e dalla forma a mezzaluna ideato da un fornaio viennese per festeggiare la liberazione della città presa d’assedio dai turchi a fine ‘600.

Così, quando è nato il formato di pasta bucata e ricurva come una mezzaluna, lo hanno chiamato proprio come gli antichi dolcetti…chifferi.

Negli anni sono state introdotte alcune varianti che differiscono dal formato originale per la dimensione (se più piccola, prende il nome di chifferini o chifferétti; se più grossa, il nome di chifferòtti e chifferóni), e per la superficie liscia o rigata. Un’altra variante molto nota è quella delle pipe rigate, che a differenza dei chifferi presentano ad una delle due estremità un’apertura appiattita, quasi chiusa. 

Tempo di cottura

10 minuti

Origine regionale

L’origine dei chifferi non è ben definita, si può affermare però con certezza che siano nati nel Centronord del Paese.

Migliori abbinamenti dei chifferi

I chifferi sono solitamente abbinati a sughi leggeri e semplici come quelli a base di pomodoro, ma non solo. Vengono spesso utilizzati anche per le zuppe di legumi e verdure e per gli sfornati o timballi a base formaggio.

Ingredienti

Semola di grano duro e acqua

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo

– Valore energetico: 1508 kJ / 356 Kcal

– Grassi: 1,5 g

di cui saturi: 0,4 g

– Carboidrati: 72 g

di cui zuccheri: 3,0 g

– Fibra: 3,0 g

– Proteine: 12 g

– Sale: < 0,01 g

Consigli per la preparazione 

Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca 

2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima

3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta

4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.

Scopri qui tutti i formati della linea Valdigrano classica.

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