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Curiosità

Parlando di pasta: gli gnocchi e gli gnocchetti sardi

Caratteristiche, storia e abbinamenti

Il formato di pasta chiamato “gnocco” è nato per mano di pastai napoletani che ispirandosi nell’aspetto al reale gnocco di patate hanno dato vita ad una pasta corta, ovale e concava, con le classiche gobbe esterne tipiche dello gnocco originale. Grazie alla loro forma gli gnocchi di pasta possono tranquillamente sostituirsi alla classica “scarpetta” fatta con il pane, raccogliendo al meglio tutte le tipologie di sugo all’interno della loro ampia area cava.

Altra storia invece è quella del formato degli gnocchetti sardi, simili nell’aspetto al formato dello gnocco, come quest’ultimo infatti riprendono le fattezze della “conchiglia”, ma molto più piccoli nelle dimensioni (circa 2cm) e con una tradizione alle spalle parecchio curiosa. Nascono infatti in Sardegna e rappresentano il più antico e famoso formato di pasta dell’isola. Preparati in origine artigianalmente facendo scorrere dei piccoli cubetti di pasta su appositi taglieri rigati, gli gnocchetti sardi prendono il nome di Malloreddus, traducibile dal sardo in “vitellini”. La simpatica associazione è data per evidenziare la forma rotonda e panciuta di questo formato di pasta, proprio come l’aspetto dei piccoli vitelli appena nati nell’immaginario dei pastori dell’entroterra sardo.

Tempo di cottura 

11 minuti per gli gnocchi

10 minuti per gli gnocchetti sardi

Origine regionale

Lo gnocco è un formato di pasta originario della Campania mentre lo gnocchetto sardo, come si evince dallo stesso nome, nasce in Sardegna.

Migliori abbinamenti

La pasta nel formato dello gnocco grazie alla sua ampia forma cava in grado di accogliere grandi quantità di sugo viene spesso proposto con salse dense specialmente a base pomodoro, dal più semplice sugo al pomodoro e basilico al più ricco ragù di carne. Mentre il più tradizionale primo piatto sardo che vede come protagonisti gli gnocchetti sardi è rappresentato dai Malloreddus alla campidanese, ovvero una classica pasta al ragù di salsiccia con una spolverata di pecorino fresco sardo.

Ingredienti

Semola di grano duro e acqua

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo

– Valore energetico: 1508 kJ / 356 Kcal

– Grassi: 1,5 g

– di cui saturi: 0,4 g

– Carboidrati: 72 g

– di cui zuccheri: 3,0 g

– Fibra: 3,0 g

– Proteine: 12 g

– Sale: < 0,01 g

Consigli per la preparazione 

Cucini la pasta in modo sostenibile? Ecco qui piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

1. Non sprecare l’acqua, utilizza la quantità necessaria: 1 litro di acqua ogni 100 grammi di pasta secca 

2. La cottura con coperchio fa risparmiare tempo e gas e l’acqua raggiungerà l’ebollizione prima

3. Aggiungi il sale non appena l’acqua ha raggiunto l’ebollizione e subito dopo butta la pasta

4. Metti il coperchio a metà cottura, spegni il gas (o la piastra elettrica) e termina così la preparazione, con la pasta nell’acqua calda, nella pentola chiusa.

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