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Curiosità

I valori nutrizionali della pasta: alcuni consigli utili

Quali sono i valori nutrizionali di 100g di pasta?

Mettiamo a confronto la pasta di semola di grano duro classica ed integrale.

100g di pasta Valdigrano Qualità Superiore 

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo
– Valore energetico: 1555 kJ / 367 Kcal
– Grassi: 1,5 g
– di cui saturi: 0,2 g
– Carboidrati: 73 g
– di cui zuccheri: 3,0 g
– Fibre: 2,5 g
– Proteine: 14 g
– Sale: 0,01 g

100g di pasta integrale Valbio

Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto crudo
– Valore energetico: 1480 kJ / 350 kcal
– Grassi: 2,2 g
– di cui saturi: 0,4 g
– Carboidrati: 67 g
– di cui zuccheri: 3,2 g
– Fibre: 7,0 g
– Proteine: 12 g
– Sale: <0,01 g

In generale possiamo affermare che la pasta secca cruda abbia circa 360 calorie ogni 100 grammi, con una differenza trascurabile fra la pasta di semola di grano duro classica e quella integrale. 

Naturalmente alle 360 calorie circa della pasta secca vanno aggiunte quelle del condimento con cui viene accompagnata.

Mangiare una porzione di pasta alla carbonara introduce nell’organismo un apporto calorico ben diverso da quello introdotto con la stessa porzione di pasta al sugo di pomodoro e basilico. Nel primo caso possiamo raggiungere le 600 calorie a porzione, mentre nel secondo caso arriviamo a circa 400 calorie.

Come ormai è risaputo, la pasta è tra i principali alimenti ricchi di carboidrati. Cosa possiamo dire invece in merito alle sue proteine?

Le proteine della semola di grano duro con cui viene prodotta la pasta secca svolgono un ruolo fondamentale quando si parla di qualità, prestazioni e capacità di resistenza a rigorosi metodi di cottura, in altre parole le proteine giocano un ruolo importante nella capacità di mantenere la cottura “al dente”.

Le proteine ed i carboidrati della pasta reagiscono in modo opposto durante il processo di ebollizione:

– I carboidrati (o amido) tendono ad uscire dalla pasta ed a disperdersi; la pasta si gonfia, si ammorbidisce e l’acqua può assumere un aspetto dal trasparente al bianco.

– Le proteine (o glutine) agiscono come una sorta di maglia, di “rete strutturale” capace di contenere il processo di ammorbidimento della pasta.

Quindi maggiori (in termini di quantità) e migliori (in termini di qualità) sono le proteine della semola selezionata, migliore sarà la resa in cottura della pasta poiché i carboidrati rimarranno integri all’interno della struttura della pasta stessa.

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