Valdigrano Ti aiuta per una scelta consapevole > SCOPRI DI PIÙ

Curiosità

La storia della pasta: un viaggio nelle origini

La pasta è uno degli alimenti più iconici della cucina italiana e del Made in Italy nel mondo. Oggi è un alimento comune da trovare sulle tavole, ma il suo percorso attraverso i secoli è affascinante sin dalle sue origini, e si intreccia con la storia di popoli, commerci e tradizioni culinarie.

Le prime tracce di pasta

L’idea di impastare cereali con acqua per ottenere un alimento nutriente è antichissima. Le prime testimonianze risalgono a oltre 4.000 anni fa in Asia e in Medio Oriente, dove si preparavano impasti semplici, essiccati o cotti sul fuoco. Ma si trattava di forme primitive, lontane dalla pasta che conosciamo.

Un ritrovamento in Cina, nella regione del fiume Giallo, ha fatto scoprire tagliolini di miglio risalenti a 4.000 anni fa. Allo stesso tempo, nel Mediterraneo, già si producevano impasti di farina e acqua per ottenere pane o focacce.

Grecia, Roma e il Medioevo: le prime evoluzioni

Nell’antica Grecia esisteva la laganon, una sfoglia sottile tagliata a strisce, considerata antenata delle lasagne. Anche i Romani conoscevano piatti simili, come il laganum, che veniva cotto in forno e farcito.

Ma la vera trasformazione della pasta avviene nel Medioevo, quando comincia a diffondersi la pasta essiccata: una rivoluzione che permette di conservarla più a lungo e trasportarla facilmente. Questo segna il passaggio da alimento domestico a prodotto commerciale.

L’arrivo in Italia: tra storia e leggenda

Spesso si racconta che fu Marco Polo a portare la pasta dalla Cina nel XIII secolo, ma è più leggenda che realtà. Documenti precedenti testimoniano che in Sicilia, già nel X secolo, gli Arabi preparavano una pasta simile agli attuali spaghetti, essiccata e condita con aromi.

Il clima mediterraneo, perfetto per coltivare grano duro, ha fatto dell’Italia la culla ideale per la pasta come la intendiamo oggi: di semola di grano duro, capace di tenere la cottura e assorbire i condimenti.

Dal Rinascimento all’industrializzazione

Tra il XVI e il XVIII secolo, la pasta si afferma in tutta Italia, accompagnata da ingredienti come il formaggio, le erbe aromatiche e, più tardi, il pomodoro. Con l’avvento delle prime macchine per la trafilatura nel XIX secolo, la pasta diventa un alimento popolare e accessibile.

È in questo periodo che nascono i primi pastifici: luoghi dove esperienza artigianale e innovazione si incontrano. Un percorso che continua ancora oggi nelle aziende italiane che custodiscono il valore della tradizione, come Valdigrano.

La pasta oggi: tra tradizione e innovazione

Oggi la pasta è un simbolo globale, presente in tutte le culture gastronomiche, ma con un cuore italiano che resta inimitabile. L’evoluzione non si è fermata: accanto alla pasta classica, troviamo varianti integrali, biologiche, senza glutine e nuovi formati creativi, pensati per interpretare i gusti contemporanei senza perdere autenticità.

Il ruolo di Valdigrano: radici e qualità italiana

Raccontare la storia della pasta significa parlare di un patrimonio di sapori, cultura e saper fare. È su questi valori che si fonda il lavoro di Valdigrano, che unisce grano selezionato, tradizione e innovazione per offrire una pasta che non è solo un alimento, ma un’eccellenza che continua nel tempo.

Perché la storia della pasta non si ferma mai. Si rinnova ogni giorno, in ogni cucina, con ogni piatto che racconta il gusto dell’Italia.

Articolo successivo

Pasta in vasocottura: il metodo pratico, sano e sorprendente da provare a casa

Tutti gli articoli